C’era una volta il caro curriculum in formato europeo, criticato da molti per la sua incapacità di far affiorire tratti di personalità. L’esigenza di raccontarsi e fare personal branding ha gettato i presupposti per pensare a nuovi strumenti che, insieme o in sostituzione del vecchio cv in bianco e nero, potessero aiutare il candidato a emergere, distinguersi e valorizzarsi. Di qui il profilo personale su Linkedin, il TwitterResume in 140 caratteri e il Videocv.
Perchè dunque non utilizzare anche il social network più amato del momento per raccontarsi professionalmente? Instagram, il social network visivo, offre infatti la possibilità di fare storytelling attraverso un uso creativo e originale di immagini e contenuto. Le funzionalità intrinseche del social, unite a quelle delle varie applicazioni integrabili, fanno di Instagram un potente strumento per creare un unconventional InstaCV!
La domanda da farsi è: perchè creare un InstaCV? Quando un InstaCV può avere senso?
Innanzitutto se si sta cercando uno strumento per dimostrare e mettere in campo doti di creatività/originalità/comunicazione/abilità digitali. Poi perchè è il social network con il più alto tasso di crescita, utilizzato, seppur ancora timidamente, dalle Risorse Umane aziendali per fare employer branding e social recruiting. Può rappresentare inoltre anche una soluzione alternativa al videocv: se la webcam intimorisce, si possono comunque far emergere capacità comunicative attraverso uno storytelling visivo. Infine il potere evocativo delle immagini rispetto alla sola parola può davvero destare l’interesse del fruitore a un primo sguardo.
Il mio consiglio è di vederlo come uno strumento aggiuntivo: oltre al classico curriculum e/o al profilo Linkedin, posso avvalermi anche di uno strumento facilmente accessibile e gratuito, che mi permette di raccontare qualcosa in più o di diverso di me.
Ma che forma dare al proprio InstaCV? Le possibilità sono tante, essendo Instagram un social network visivo. Chi ha una formazione artistica può partire avvantaggiato, anche se non servono delle grandi abilità grafiche, quanto una buona dose di creatività e originalità. Ecco alcuni esempi da cui trarre ispirazione 😉
E’ il caso di Ilaria che ha diviso il suo curriculum in blocchi, dandogli la forma di un mosaico. Bello, colorato, intuitivo e molto social! Come farlo? Basta scaricare sullo smartphone una delle tante app disponibili, ad esempio InstaGrids, caricare il proprio CV, optare per una griglia (3, 6, 9, 12 riquadri) e tac, il gioco è fatto! L’app suddividerà l’immagine in tanti riquadri, potremo così salvarli sul rullino del telefono e caricarli uno alla volta su Instagram, seguendo chiaramente la numerazione suggerita (l’ultimo riquadro dell’immagine sarà il primo da caricare).
In un social fatto per lo più di immagini reali, uno storytelling di sè attraverso illustrazioni colpisce e cattura l’attenzione. Nella scelta stilistica di Louise, il contenuto di ogni singolo post diventa essenziale per contestualizzare l’illustrazione.
Galia ha deciso nel suo racconto di “metterci la faccia“, raccontando chi è e aggiungendo in ogni post un pezzetto del suo percorso formativo. Simpatica la scelta di aprire e chiudere il suo InstagramCV con una cornice, una sorta di call to action per spronare chi legge ad aiutarla a “riempire” il quadro della sua vita lavorativa.
Antonella ha optato per InstaCV combo, un mix tra immagini e contenuto. Sicuramente una scelta vincente, per capire di cosa si occupa e chi è già ad un primo sguardo del suo account . Come fare? Scegliendo il format collage. Basterà scaricare sul proprio smartphone la app Layout, selezionare il simbolo della composizione immagini, scegliere le foto (una foto immagine e una foto testuale) e creare il proprio collage.
Il mio InstaCV preferito? Quello di Fabio. Fabio ha costruito uno storytelling del suo percorso formativo e delle sue aspirazioni professionali utilizzando il format del fumetto, una scelta strategica che rispecchia la sua passione per il digital, per il mondo della produzione video e dei linguaggi media. Fabio non ha fatto altro che dimostrare nella pratica le sue potenzialità e il valore aggiunto che potrebbe portare in azienda.
Facile per uno che è laureato in ingegneria dei linguaggi media, direte voi. Certo, ma quello che colpisce del profilo di Fabio non è il fumetto in sè, per il quale ci vuole sicuramente qualche competenza grafica, quanto l’idea, l’originalità, la creatività dimostrata.
E’ proprio qui il punto: ingegnarsi per trovare un’idea non convenzionale, per distinguersi e farsi notare.
Grazie alle applicazioni e funzionalità aggiuntive Instagram può rivelarsi un buono strumento per creare un curriculum originale, un primo biglietto da visita che reindirizzi successivamente al profilo professionale su Linkedin e/o a un colloquio nelle vita reale.
Get inspired…be digital! 😉
Giada
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Giada