Quanto l’autoStima e l’autoEfficacia sono importanti per il raggiungimento degli obiettivi che ci prefissiamo? Quanto sono importanti per il nostro “vivere bene”? Due parole utilizzate spesso, di cui forse non abbiamo ben chiaro l’esatto significato e soprattutto quali siano le loro implicazioni su di noi.
Che cos’è l’autoStima? E’ quella cosa che quando ci guardiamo allo specchio pensiamo “mamma mia quanto sono carina”? 😎 Beh, detta così sembrerebbe un po’ banale, anche perchè non riguarda solo il lato estetico. In realtà l’autoStima è la coscienza del proprio valore, quel valore che attribuiamo all’immagine che abbiamo di noi stessi. Quel valore che ognuno di noi ha perché esiste, quel valore che nessuno ci può togliere.
Oltre all’autoStima “di base”, quella cioè che sviluppiamo durante l’infanzia, attraverso il rapporto con i genitori e le figure significative, esiste anche un’autoStima “di accrescimento”, che sviluppiamo durante la crescita, la maturazione, attraverso le relazioni, i successi ottenuti, l’approvazione sociale. Questo perchè l’autoStima è legata anche all’influsso indotto: le altre persone, che ci piaccia o no, esercitano un’influenza su di noi, sta a noi decidere che peso dare.
L’autoEfficacia, invece, è la convinzione circa le proprie capacità di produrre un risultato. Quante volte vi è capitato di non sentirvi all’altezza del compito, di non essere adeguati per un determinato ruolo/lavoro? In realtà non esiste una correlazione diretta fra autoStima e autoEfficacia, infatti una persona può giudicarsi incapace di svolgere una certa attività, senza però subire una perdita di autostima (esempio: non sono capace di giocare a tennis, ma mi piaccio lo stesso).
Ci sono alcune cause alla base di un elevato livello di autoEfficacia:
Esperienze affrontate con successo
Osservare persone simili a noi che, con l’impegno, raggiungono i propri obiettivi
La persuasione – una persona ci convince che abbiamo le capacità necessaria, che “ce la possiamo fare”. Forse quest’ultimo è il metodo meno efficace, anche perché dipende dal tipo di persona. Ci sono persone che fanno fatica a fidarsi dell’altro più di altre e sono quindi più difficili da convincere.
Un buon livello di autoEfficacia è indispensabile nel mondo del lavoro come all’università; stessa cosa vale per l’autoStima, anche se ha un peso leggermente inferiore. Se una persona non sta bene con se stessa, sarà difficile che gli altri si trovino bene con lui; ugualmente, se non sei tu in primis a credere in te stesso e nelle tue capacità, sarà difficile che un altro lo faccia per te.
La mia vita da studentessa mi ha messo spesso alla prova in termini di autoStima e autoEfficacia e, sulla base della mia esperienza universitaria, vorrei condividere con voi quello che ho imparato per avere più fiducia in sè 😉 Ecco i miei consigli:
Positività sempre e comunque: provate a sorridere un po’ di più
Siate mentalmente e fisicamente presenti/attivi su quello che state facendo: siate concentrati, non date spazio alle distrazioni
Riconoscete il vostro valore: come dicevo prima ognuno di noi ce l’ha, cercate di valorizzarlo. Vi farà sentire meglio con quello che state facendo e sicuramente influenzerà positivamente il lavoro che state facendo
Fate tante domande; non siate pigri, risolvete sempre i vostri dubbi, senza paura di essere giudicati. Sbagliare è umano
Usarte sempre il buon senso: fondamentale nella vita
Adattatevi al cambiamento: non abbiate paura delle trasformazioni, siamo in un contesto in continuo cambiamento, dobbiamo abituarci. E soprattutto, c’è sempre un’opportunità da cogliere o qualcosa di nuovo da imparare quando cambia qualcosa.
Siate aperti a nuove relazioni. Isolarsi non ha mai aiutato nessuno, cerca di vedere nell’altro il lato positivo prima di quello negativo
E voi cosa ne pensate? Quali sono secondo voi gli atteggiamenti giusti da adottare per sviluppare autoStima/autoEfficacia? Aspetto i vostri consigli 😉
Benedetta 🌺