Ci sarà un motivo per cui i paesi dell’Europa del Nord si distinguono per intraprendenza, business di successo e idee originali. L’ultima esempio di creatività nordeuropea è Roamler, una app gratuita, ideata in Olanda e da qualche anno sbarcata nel nostro paese grazie a Doxa, una delle più importanti aziende di ricerche di mercato italiane che, dopo averla testata a Milano con ottimi riscontri, ha deciso di lanciarla in tutta Italia. Roamler sfrutta la moderna tecnologia per rispondere prontamente alle esigenze di quelle aziende che necessitano di informazioni sull’impatto che i loro prodotti o servizi hanno sul mercato. L’azienda vuole sapere come è recepito un prodotto, com’è esposto nel negozio, quali competitor ci sono in una determinata zona della città? Ci pensa Roamler a lanciare una nuova missione fra i propri utenti-consumatori per ottenere in brevissimo tempo tutte queste informazioni. Chiunque abbia uno smartphone può scaricare la app e trasformarsi in una sorta di Agente della CIA, chiamato di volta in volta a portare a termine delle missioni. E così gli smartphone, e i loro proprietari, diventano un vero e proprio esercito dai cento occhi. Roamler garantisce ai propri clienti (le aziende) indagini capillari e risposte istantanee con foto e commenti, agli utenti di Roamler un piccolo guadagno su alcune missioni e un instant game coinvolgente.
Per capire meglio il suo funzionamento ho scaricato la app e mi sono trasformata in una Roamler!Per prima cosa mi sono registrata inserendo informazioni personali, soprattutto relative alla mia residenza per permettere a Roamler di geolocalizzare le mie future indagini. Ho poi accettato i termini e le condizioni contrattuali, in quanto le missioni rientrano a tutti gli effetti sotto la voce di prestazioni occasionali, e, dopo aver ricevuto il codice di attivazione, ho creato il mio account che mi ha permesso di entrare nella pagina principale. Qui sono riassunti i traguardi personali relativi al livello, punteggio, medaglie, transazioni e classifica. Per far scattare i contatori bisogna accettare le missioni che sono man mano proposte e che si possono dividere in missioni at-home e missioni on-the-street: le prime possono essere svolte comodamente da casa, rispondendo a una serie di domande documentate quasi sempre da foto, mentre le seconde sono più impegnative, poiché richiedono un’indagine sul campo. Ogni missione ha un peso diverso espresso i punti, più punti accumuli, più cresci di livello, più hai la possibilità di guadagnare. Al momento ho maturato 300 punti e conquistato 4 medaglie. Nella prossima missione mi è stato chiesto di documentare l’esposizione delle banane nel reparto ortofrutticolo del supermercato di fiducia…introito dell’operazione 2 euro! Chiaramente non tutti gli esiti delle missioni sono approvati dallo staff, che richiede comunque serietà ed impegno, visto che, al di là dell’aspetto ludico, si tratta di vere e proprie indagini di mercato.
Trovo geniale l’idea di trasformare il lavoro di Mystery Shopper in un gioco: mettere in competizione le persone, accumulare dei punti, vincere delle medaglie, sono tutti escamotage per accendere gli animi, far riemergere il bambino che c’è in noi e spronarci a continuare. La app va a toccare il tallone di Achille di noi uomini… vincere la sfida! Ma essere un Roamler può farti anche mettere da parte quel che basta per comprarti una nuova bici, un nuovo passeggino o finanziarti un viaggio come raccontano alcuni utenti della community olandese in questo video, l’accredito avviene attraverso il circuito PayPal appena si raggiunge la soglia di 21 euro!
Un buon esempio di come la tecnologia possa essere sfruttata per far nascere nuove opportunità!
Giada B.
2 Commenti
Elisa GuerraPosted on10:28 am - Mar 4, 2022
Complimenti Giada, grazie per l’articolo! Ho scoperto da poco Roamler, ma giaà da ani ogni tanto svolto missioni di mystery guest per altre società
Giada BagliettoPosted on6:26 pm - Mar 8, 2022
🙂